
“Let It Be Me”
Il suono di una chitarra che sembra parlare raccontando di emozioni e sentimenti.
Il suono di una chitarra che sembra parlare raccontando di emozioni e sentimenti.
Un brano che per le sue caratteristiche è diventato uno standard della musica americana e non solo, al punto da suscitare l’interesse anche di un gruppo hip hop che ne ha dato una propria versione molto interessante.
Due visioni contrapposte della vita e dell’arte caratterizzano il rapporto tra una maestro. M. de Sainte Colombe, e il suo allievo Marin Marais, accomunati però dall’amore e dal
l rispetto per la musica.
Due versioni completamente diverse dello stesso brano. Due facce della stessa medaglia. Un’unica grandissima interprete.
Una “ballad” straniante che, probabilmente, avrebbe interessato molto anche Stanley Kubrick
“East meets West” o viceversa. Un album che ci conduce in un viaggio dove due culture così diverse si uniscono ad opera di due eccezionali musicisti.
Un film che rappresenta una “goduria” sia per gli occhi che per le orecchie. Una colonna sonora costruita in modo sapiente ed originale che spazia tra generi e soluzioni diverse.
Due “arie” meravigliose nelle quali Mozart spinge la voce umana fino ai limiti estremi dell’espressività e dell’estensione.
Edith Piaf. Un “passerotto” sfortunato la cui voce è lo specchio dell’anima che ti prende per mano e ti porta dentro un quadro senza tempo.